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Nella provincia di Viterbo, la cucina è fatta di gesti semplici e ingredienti veri. L’olio extravergine di oliva biologico è uno degli elementi che danno carattere e sapore ai piatti della tradizione. Tra le ricette più radicate nel territorio c’è la Pignattaccia, piatto contadino per eccellenza.

Pignattaccia Viterbese: come si prepara

Nata per recuperare tagli poveri e ingredienti di stagione, la Pignattaccia è un piatto lento, robusto e profumato.

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 kg di carni bovine di seconda scelta (trippa, coda, testina)

  • 4 patate

  • 2 carote

  • 2 coste di sedano

  • 1 cipolla

  • 2 chiodi di garofano

  • 500 g di pomodori maturi

  • 1 bicchiere di vino rosso

  • Mezzo peperoncino

  • Sale

  • Olio extravergine di oliva biologico

Preparazione:

  1. In una pentola, rosolare la cipolla con olio extravergine di oliva biologico.

  2. Aggiungere le carni a pezzi e farle dorare.

  3. Unire carote, sedano, chiodi di garofano e peperoncino.

  4. Sfumare con vino rosso e lasciar evaporare.

  5. Aggiungere i pomodori e le patate a cubetti.

  6. Coprire con acqua, salare e cuocere a fuoco lento per circa 2 ore.

  7. Servire calda, con pane casereccio e un filo d’olio EVO biologico a crudo.

L’olio EVO biologico del Frantoio Cesare Battisti

Il Frantoio Cesare Battisti di Vetralla, attivo dal 1919, è tra i produttori più rappresentativi dell’olio biologico della Tuscia. Lavora olive Caninese, Leccino e Frantoio, con estrazione a freddo e ciclo continuo, per un prodotto ricco di profumi e ideale in cucina.

Usare quest’olio biologico nella Pignattaccia significa aggiungere qualità, ma anche raccontare un territorio, una rete agricola locale e un’identità che si rinnova a tavola.